I casalesi sono stati colpiti nel portafoglio da questa operazione della DIA napoletana che ha portato al sequestro di beni per un valore stimato superiore ai 10 milioni di Euro.
I beni sarebbero stati nella disponibilità di Michele capastorta Zagaria, latitante, e di Francesco Cicciotto 'e mezzanotte Bidognetti, detenuto 41bis. A quanto pare solo Antonio 'o ninno Iovine, tra i presunti capi dei casalesi, sarebbe uscito incolume da questa operazione.
Dall'analisi fatta dalla DIA nel corso di questa operazione sembrerebbe che, almeno per quanto riguarda la gestione dei capitali, lo Zagaria e i Bidognetti agiscano di comune accordo.
Fonti: repubblica, caserta7
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