Il 2 luglio 2010 Alberto Sia è stato fermato a Soverato Alberto Sia, 26 anni, accusato di essere il mandante dell'omicidio dei fratelli gemelli Vito e Nicola Grattà. I due sono stati assassinati l'11 giugno scorso, secondo l'accusa, per vendicare l'uccisione di Vittorio Sia, padre di Alberto, avvenuta il 22 aprile.
Oltre al Sia, sono stati arrestati Patrik Vitale, 26 anni, e Giovanni Catrambone, 22 anni, che avrebbero partecipato alla ideazione ed all'esecuzione del duplice omicidio.
Tra gli elementi che hanno fatto ritenere opportuno operare il fermo, ci sarebbe una intercettazione ambientale in cui, tra l'altro, il Sia diceva al Vitale "devo passare da là incappucciato e farlo fringuli fringuli", riferendosi probabilmente ad un altro possibile omicidio.
Si tratterebbe di un episodio della cosiddetta faida dei boschi che sarebbe nata a inizio anno tra il basso jonio catanzarese, le Serre vibonesi e la Locride per questioni di predominio territoriale.
Fonti: ansa, agi, ansa, soverato web
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