Roberto Di Giacomo, 41 anni, originario di Gela, è stato arrestato a Savosa, nel canton Ticino, dove viveva sotto altro nome.
Collaboratore di giustizia, sottrattosi al programma di protezione per evitare la detenzione in seguito alla condanna relativa al processo che l'ha visto imputato dell'omicidio di Vincenzo Gumari, ucciso a Vignola nel 1992, e per traffico di droga. Nel 2007 la corte d'assise di Bologna lo condannava a 16 anni e sei mesi, sentenza passata in giudicato nello scorso mese di maggio.
Era stato un elemento di spicco di una banda gelese riconducibile alla Stidda. Il fratello Giuseppe, che aveva seguito il suo stesso percorso era stato eliminato dai suoi ex-sodali nel 1992.
Gli investigatori sarebbero stati aiutati a individuare il Di Giacomo dalla sua passione per Facebook, su cui avrebbe pubblicato fotografie che ne hanno aiutato il riconoscimento.
Fonti: gazzetta di modena, corriere di gela, corriere del ticino
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