Benzina parmense

Da un episiodio secondario della faida di Papanice che contrappone gli Arena e i Dragone ai Grande Aracri e i Nicoscia, é nata una inchiesta che ha svelato una consistente infitrazione mafiosa in Parma.

La 'ndrina dei Capicchiano, vicina alla 'ndrina dei Nicoscia, ha subìto nel corso della faida anche la perdita di Francesco Capicchiano, ucciso a Isola Capo Rizzuto nel marzo 2008. I fratelli Salvatore e Antonio Capicchiano erano ben decisi a vendicare il cugino ma la squadra mobile di Reggio Emilia é venuta a conoscenza del fatto e ha arrestato i due prima che potessero colpire, con l'accusa di detenzione illecita di arma clandestina.

I due gestivano un traffico di cocaina in Parma che aveva come centrale di spaccio un distributore di benzina gestito da Beniamino Buono. Inoltre gli agenti hanno scoperto che al POS del negozio era stato aggiunto un chip per memorizzare le informazioni dei bancomat usati dai clienti. Centinaia di conti correnti sono stati così alleggeriti di somme sostanziose a vantaggio dei Capicchiano.

Come complici sono stati arrestati Ottavio Lumastro, Nicola Toffanin e Francesco Spagnolo.

Fonte: repubblica

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