Camorra - secondo semestre 2008 / espansione

La camorra continua la sua espansione fuori dalle aree di origine, prevalentemente in Italia, Spagna e Germania.

Italia

In Lazio, soprattutto a Roma e nella bassa, risultano attivi diversi gruppi riconducibili ai casalesi. Arresti di elementi del clan Giuliano operati nel quartiere Esquilino confermano questa tesi.

Sul litorale nord romano (Ladispoli, Cerveteri, S. Marinella e Civitavecchia), sono presenti gruppi malavitosi riconducibili ai Gallo, Misso, Mazzarella e Veneruso, attivi nel narcotraffico.

I Misso-Mazzarella sono infiltrati nel porto di Civitavecchia, visto come alternativa al porto di Napoli, per lo sdoganamento di merce cinese introdotta di contrabbando.

La provincia di Frosinone è infiltrata da gruppi criminosi casertani.

In provincia di Latina, a Formia, Minturno e Fondi ed nell’Area Pontina, sono presenti esponenti dei Bardellino e pregiudicati contigui agli Schiavone e agli Iovine.

La regione Umbria é vista come un obiettivo interessante da diverse organizzazioni mafiose, l’operazione Naos, ad esempio, ha rivelato la presenza a Perugia di un sodalizio mafioso misto di casalesi e 'ndrangheta, interessato agli investimenti immobiliari.

Il 16 ottobre é stato arrestato a Terni Emilio Di Caterino, iscritto nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi, appartenente alla fazione stragista dei casalesi.

Nelle Marche si rileva la presenza di cellule operative dei Gionta di Torre Annunziata.

In Lombardia, la presenza della camorra appare ridotta o addirittura marginale, soprattutto nei confronti dei livelli di radicamento raggiunti da altri fenomeni mafiosi ma sono comunque attivi per il traffico di stupefacenti e il riciclaggio di capitali illeciti.

L'operazione Face Off a settembre ha portato al sequestrato di beni per 96 milioni di euro in Brianza e in Abruzzo, e al sequestro di circa 27 milioni di euro depositati in Svizzera. A capo dell'organizzazione c'era un ex contrabbandiere napoletano che, con la copertura di società immobiliari intestate a parenti e a prestanome, coinvolgendo professionisti ed operatori del settore immobiliare e bancario, aveva costituito il patrimonio posto sotto sequestro.

L'operazione Alta Marea ha interessato anche la Lombardia con l'arresto di tre affiliati ai Gionta di Torre Annunziata.

In Liguria si registra da tempo la presenza di gruppi collegati alla camorra campana.

Genova, il versante di ponente e in particolare lo scalo marittimo di Vado Ligure, rappresentano uno snodo importante del traffico di droga, come mostra il risultato dell'operazione Flower 2 ha portato all'arresto di 46 persone, alcune delle quali dimoranti in Liguria, parte di un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di stupefacenti sull’asse Colombia-Spagna-Italia; o il sequestro di circa mezza tonnellata di cocaina, occultata all’interno di due container.

In Veneto sono stati arrestate 5 persone, tra cui uno affiliato ai casalesi, per una truffa da 100 milioni di Euro.

In Friuli Venezia Giulia si registra da un decennio la presenza della camorra, a Lignano Sabbiadoro e Latisana sono stati individuati numerosi soggetti collegati alla criminalità organizzata campana. Grande l'interesse della camorra per le case da gioco nella vicina Slovenia.

In Emilia Romagna continua il tentativo d’infiltrazione da parte di soggetti riconducibili ai casalesi.

In Toscana la camorra é presente nelle estorsioni, usura e riciclaggio.

Estero

La Spagna viene normalmente considerata dai camorristi come la nazione più adatta per mantenere la latitanza ai propri elementi di vertice. La Costa del Sol, significativo snodo europeo per il traffico di hashish e cocaina è caratterizzata dalla presenza di un stabili presenze criminali, sia autoctone che provenienti dall'Italia.

Si segnala che sono stati registrati interessi della camorra anche in Germania.

Nessun commento:

Posta un commento