I Terracciano in Toscana

Un indagine delle Squadre Mobili di Firenze e Prato, che si é avvalsa anche della collaborazione di colleghi di Lucca, Perugia, Napoli, Milano, Genova e Terni, e della Guardia di Finanza di Prato e Lucca, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, partita dal 2003 si é concretizzata con il sequestro di beni per oltre 12 milioni di Euro e l'arresto di 8 persone. Diciotto sono indagati a piede libero, per tutti l'accusa è di associazione a delinquere di stampo camorristico.

Tra gli altri reati contestati ci sono l'esercizio abusivo di giochi, scommesse e di attività finanziarie, il gioco d'azzardo, lo sfruttamento della prostituzione e le estorsioni.

Al centro dell'indagine ci sarebbero i Terracciano, clan originario di Pollena Trocchia. Giacomo Terracciano, condannato in quanto affiliato alla Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo, si sarebbe trasferito in Toscana sin dagli anni '80, e col tempo avrebbe ricostituito una struttura camorrista sul posto.

Usando gli ingenti capitali provenienti da attività illecite, ma ricorrendo anche alla violenza, i Terracciano si sarebbero appropriati di svariati locali notturni della Toscana.

L'organigramma della cosca comprenderebbe questi nomi:
  • Giacomo Terracciano, 57 anni, a capo del sodalizio
  • i suoi due figli, Francesco Terracciano, 34 anni, e Antonio Terracciano, 30 anni
  • Francesco Lo Ioco, 57 anni, considerato da lungo tempo vicino ai Terracciano
  • Carlo Terracciano, 60 anni, fratello di Giacomo
  • Jonah Ghiselli, 30 anni, considerato referente per Lucca e collegamento con i Saetta
  • Paolo Alberto Mancin, 51 anni
  • Giovanni Calvo, 55 anni
Fonti: Questura di Firenze, mattino, corriere, apcom

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