Conclusioni DIA - secondo semestre 2008

Relazione del Ministro dell’Interno al Parlamento sull'attività svolta e sui risultati conseguiti dalla Direzione Investigativa Antimafia, 2° semestre 2008. Conclusioni.

I punti fondamentali della relazione vengono riassunti così:
  • Alcune organizzazioni hanno risposto alla crisi, dovuta ai positivi risultati investigativi, cercando di operare una ristrutturazione della loro struttura.
  • Le organizzazioni mafiose continuano a muoversi agilmente in una dimensione globalizzata, specialmente per quanto riguarda il traffico di stupefacenti.
  • Si nota il livello della collaborazione in Italia tra i diversi gruppi criminali, anche stranieri.
La struttura reticolare criminale sembra efficiente, con accordi tali che il mondo economico
colluso ne permetta la sopravvivenza anche quando le investigazioni riescano a colpire duramente i gruppi storici.
Si teme quindi uno spostamento delle logiche mafiose in ambiti economici di elevato spessore e un’architettura di servizi criminali che connetta la mafia propriamente detta con la criminalità comune. Si notano inoltre l'affermarsi di modalità gangsteristiche.
Gli ingenti capitali vengono reinvestiti fuori dalle regioni originarie, in Italia e all'estero. Questo ha spinto la mafia ad assumere modelli relazionali più flessibili e policentrici.

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