Dai documenti DIA relativi all'indagine Old Bridge, parte relativa alle risultanze emerse sulla famiglia di Villagrazia.
A causa della sua posizione, i lavori per il viadotto Corleone nel luglio del 2005 hanno interessato la famiglia di Pagliarelli e quella di Villagrazia, richiedendo la collaborazione tra i vertici delle due famiglie.
La realizzazione delle principali opere é stata assegnata ad aziende vicine alla famiglia di Pagliarelli e in particolare l'edificazione delle strutture portanti e statiche di sostegno all'impresa riconducibile a Carmelo Cancemi, ritenuto molto vicino ad Antonino Rotolo. Ma dato che alcune delle opere erano da condursi nella zona di competenza di Villagrazia era necessaria l'autorizzazione preventiva del vertice di quella famiglia.
E' stata intercettata una discussione tra il Rotolo e il Cancemi su questo punto, dove, vista l'impossibilità di lavorare sul solo territorio di Pagliarelli ci si accorda per chiedere il permesso di usare un accesso da parte di Villagrazia:
Rotolo: Uhm, fai una cosa, ne parli con Salvino e gli dici che hai parlato con me, gli dici: mi ha detto vai a Grazia e vai a parlare con il signor Franco, gli dici che... il discorso di quest’impresa che è un impresa che ci parliamo noi, che c'è ci interessa a noi, gli dici, si devono fare questi lavori, gli dici, e si deve entrare pure di là, dice che ci sono i terreni, eventualmente abbiamo di bisogno di parlare con i proprietari dei terreni, cose, gli dici, glielo facciamo sapere a lei...
Cancemi: In poche parole dal lato di là le dico cos'è, si devono fare i fossi per loro fare poi... per riempire i pilastri...
Rotolo: E basta
Il Franco citato sarebbe Francesco Adelfio, responsabile per le relazioni esterne di Pagliarelli. Salvino sarebbe Salvatore Sorrentino, a cui sarebbe stata demandata la funzione di intermediatore.
Per velocizzare l'autorizzazione i due si accordano poi per usare una via più diretta, ricorrendo ai contatti tra Giovanni Nicchi e Salvatore Adelfio:
Rotolo: ... gli dici a Gianni che va a trovare a Salvuccio, al limite te lo presenta a te e poi...
Il Nicchi si dimostra molto efficente, come dimostra questa intercettazione:
Nicchi: ...ieri mi hanno chiamato Giannuzzu Adelfio, Franco Adelfio e c'era pure Salvuccio Adelfio
Rotolo: Eh!
(...)
Nicchi: Giovanni subito mi fa: "dagli un bacione da parte mia e cose, gli dici che per quanto riguarda l'autostrada, per quanto riguarda l'autostrada, al ponte, dice, va bene tutto il discorso per com'è." Risponde u zu Giannuzzu, il compare diciamo ...
Rotolo: Sì!
Nicchi: Mi fa: "però io ti dico una cosa, dice, onestamente io ho pure parenti che hanno pale, che hanno questo, che hanno quello, dice qualsiasi persona fosse venuta io gli avrei detto digli che non possono fare lavori di pale, di questo e di quello, dice, proprio perché per ora abbiamo tutte cose ferme!
Rotolo: Si, ma i lavori sono tutti da questa parte da noi!
Nicchi: "I miei parenti..." delle cose che mi diceva io lo facevo parlare, poi all'ultimo mi fa: "però siccome questi lavori sono a Pagliarelli, dice, io non voglio sapere niente, dice, sbrigatevi tutte cose voi e tutti gli altri dice, tanto Cancemi si sente dire che lavora dovunque!" (ride) Poi mi fa: "l’unica cortesia che ti chiedo e se mi fai sapere, dice, come siamo combinati? Pure per io dirlo!"
In cambio alla famiglia di Villagrazia andrà un tre per cento sull'importo dei lavori.
Rotolo: Digli a Giannuzzu, gli dici tu: "ci sarà messo da parte per i lavori il tre per cento!"
Nicchi: Ah, va bene!
Fonte: SOS Impresa
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