La famiglia Rizzuto, originaria di Cattolica Eraclea, ha avuto un ruolo di spicco nella criminalità organizzata canadese sin dall'arrivo dei suoi primi membri, nel 1954. I Rizzuto, legati ai Cuntrera - Caruana e ai Bonanno, avrebbero legami operativi anche con le famiglie italiane, come sarebbe emerso anche dai risultati dell'operazione Minoa.
Nicolò Nick Rizzuto, 42 anni, figlio di Vito e omonimo del nonno, é stato ucciso a Montreal da un killer. Le prime indagini sono rivolte alla possibilità che si tratti di un regolamento di conti tra bande rivali, all'interno della cosa nostra canadese o in relazione a conflitti con le organizzazioni criminali di origine haitiana. L'azione potrebbe dare inizio ad una guerra di mafia in una zona che non é certo tranquilla, 31 sono i morti ammazzati nell'area metropolitana di Montreal nel 2009.
Vito Rizzuto, padre della vittima, é in carcere dal 2004 in Colorado, dove sta scontando una pena di 10 anni per contrabbando e per il suo ruolo nell'eliminazione di tre membri della clan Bonanno, Philip Philly Lucky Giaccone, Dominick Big Trin Trinchera e Alphonse Sonny Red Indelicato. Sotto la sua guida i Rizzuto sarebbero diventati così potenti da mertarsi il soprannome di sesta famiglia, dopo le cinque basate nella zona di New York.
Il nonno, Nick Senior, avrebbe iniziato la sua carriera a Montreal come affiliato dei calabresi Cotroni, collegati ai Bonanno di New York, pur mantenendo i suoi legami con la famiglia siciliana dei Cuntrera - Caruana. Avrebbe sfruttato i suoi collegamenti per creare una rete malavitosa tra Canada, Stati Uniti, Venezuela e Italia. Sarebbe stato coinvolto nell'omicidio avvenuto nel '78 di Paolo Violi, che era stato nominato dai Bonanno a capo della famiglia di Montreal. Il Violi avrebbe manifestato il suo scarso gradimento per l'indipendenza mostrata da Nick Senior, che non avrebbe rispettato le gerarchie della famiglia in cui era inserito. Gli equilibri risultanti dalla eliminazione del Violi e dalle susseguente guerra di mafia portarono, dagli anni '80, al predominio dei Rizzuto nella zona di Montreal. Bloccato da una carcerazione di 5 anni in Venezuela per possesso di cocaina alla fine degli anni ottanta, avrebbe per il resto mantenuto la sua operatività nella famiglia fino al 2006, quando é stato arrestato nell'ambito del progetto Colisee, come riportato dalla Montreal Gazette
Fonti: corriere, montreal gazette
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