Il clan sarebbe stato attivo nel ramo delle estorsioni e del traffico di droga, che si procurava a Napoli, Catania, Bari e Roma.
Al vertice ci sarebbe stato Maurizio Vasile; Antonino Correnti sarebbe stato il suo luogotenente e avrebbe gestito anche la cassa.
E' stato evidenziato il ruolo di Salvatore Giangravè, ai vertici degli Aparo, che, pur essendo in prigione a regine AS3, uno dei tre livelli di alta sicurezza, riusciva a mantenere la sua capacità di comando nella famiglia.
Sono stati arrestati:
- Fabio Argentino, 38 anni: accusato di detenzione e spaccio di droga;
- Giuseppe Brancato, 41 anni: detenzione e spaccio di droga;
- Antonino Correnti, 29 anni: associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga;
- Angelo Costa, 37 anni: associazione a delinquere aggravata dal vincolo mafioso e finalizzata allo spaccio di droga;
- Gaetano Donato, 61 anni: estorsione aggravata dal vincolo mafioso;
- Giovanni Morreale, 32 anni: detenzione ai fini spaccio di droga;
- Grazia Pellegrino, 65 anni: detenzione ai fini spaccio di stupefacenti;
- Anna Raco, 36 anni: estorsione aggravata dal vincolo mafioso;
- Giuseppe Sgroi, 40 anni: spaccio di droga;
- Salvo Vasile, 44 anni: associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga.
- Salvatore Giangravé, 47 anni: estorsione aggravata dal vincolo mafioso;
- Massimo Castrogiovanni, 46 anni: associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga;
- Giuseppe Di Blasi, 35 anni: detenzione ai fini spaccio di droga;
- Salvatore Galota, 54 anni: associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga;
- Maurizio Vasile, 42 anni: estorsione aggravata dal vincolo mafioso, associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga e detenzione ai fini di spaccio di droga.
- Fabrizio Garro, 35 anni;
- Paolo Greco, 52 anni;
- Claudio Passarello, 33 anni.
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