Vincenzo Gullì, 42 anni, incluso nella lista dei cento latitanti più pericolosi, è stato arrestato il 27 maggio dalla squadra mobile di Reggio Calabria. Era sfuggito alla cattura nell'operazione Nuovo Potere.
Lo si ritiene personaggio di spicco delle famiglie associate Paviglianiti, Pangallo, Maesano che sono basate nei locali di Roccaforte del Greco, Roghudi, S.Lorenzo e Condofuri.
I Mesano-Pangallo-Paviglianiti sono noti per essere stati contrapposti nella lunga e sanguinosa faida di Roghudi ai Zavettieri, terminata con la mediazione di Giuseppe Tiradritto Morabito, accantonando le rivalità locali per dedicarsi all'espansione degli affari in Italia e all'estero.
Fonti: calabria notizie, repubblica, calabria indipendente, newz.it, corriere
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