Sono 49 le ordinanze di custodia cautelare eseguite nell'ambito di una operazione che ha avuto come obiettivo principale la 'ndrina Bruni di Cosenza.
Tra le attività che sarebbero state gestite dai Bruni viene segnalata una discoteca nel centro di Cosenza; il racket delle pompe funebri e una connessione con la mafia pugliese per la gestione delle rapine ai furgoni portavalori. I Bruni avrebbero ottenuto una posizione significativa nel panorama della 'ndrangheta nel cosentino approfittando dei risultati dell'operazione Garden del 1994.
Michele Bruni, considerato a capo della 'ndrina, che era stato scarcerato ieri per passare agli arresti domiciliari, è stato nuovamente arrestato. Provvedimenti anche nei confronti della sua compagna, Edyta Kopaczynska, 29 anni, di origine polacca, che avrebbe agito come sostituto del Bruni durante la sua carcerazione, e di tre fratelli, due dei quali erano già detenuti.
Arrestato a Roma l'ex senatore Bonaventura La Macchia, con un passato nella Lista Dini e poi nell'UDEUR e una condanna risalente agli anni '90 per bancarotta fraudolenta e tentata estorsione. Nel corso dell'indagine sarebbe emerso che avrebbe usato un pacchetto di voti proveniente dai Bruni e avrebbe in cambio usato la sua influenza a vantaggio della 'ndrina.
Il La Macchia è stato membro dell'Integrated Pollution Prevention and Control fino al 2008, quando venne rimosso dal suo incarico dal ministro dell'ambiente in seguito alla pubblicazione di una indagine dell'Espresso che sottolineava il suo curriculum non appropriato alla posizione ricoperta.
Arrestati alcuni elementi degli Abbruzzese, 'ndrina considerata alleata ai Bruni.
Sono stati arrestati anche due carabinieri, uno dei quali era già stato sospeso, che avrebbero collaborato con i Bruni nella fase del riciclaggio.
Fonti: fatto, repubblica, corriere, newz.it
Nessun commento:
Posta un commento