Venti percento

Giovanni Gianni Nicchi, 'u picciutteddu, reggente del mandamento di Pagliarelli, a ventisette anni considerato uno dei boss emergenti di cosa nostra, come già segnalato in questo post, pensava di creare un fondo di sostegno per i detenuti e le loro famiglie.

Il sostegno ai mafiosi detenuti é una delle attività canoniche della mafia, quello che c'é di nuovo nella iniziativa del picciutteddu é che si pensava di creare un fondo condiviso, alimentato dagli introiti di tutte le famiglie con una specie di tassa del 20%.

Repubblica cita una lunga intercettazione del 22 novembre scorso, in cui Ludovico Sansone, 'u zu Ludovico, boss del Brancaccio, arrestato lo scorso marzo, parlava con Giuseppe Scaduto, capomandamento di Bagheria, arrestato lo scorso dicembre nell'ambito dell'Operazione Perseo, parlavano della faccenda.

Sansone sembra più in linea con Nicchi, Scaduto meno, anche se entrambi mostrano la la loro perplessità. "c´è qualche famiglia che ha più bisogno" dice lo Scaduto, "Io gli dovrei dire: Signor Nicchi, io sono in difficoltà ora, datemi aiuto. Vediamo cosa mi rispondono, noi siamo più in difficoltà di te" ribatte il Sansone.

Lo scopo del Nicchi sarebbe quello di imporre la sua guida agli altri boss, che sembrano piuttosto riluttanti ad accettare il ragazzino come capo di tutti i capi, nonostante la situazione non sia rosea "Se non si aggiustano i discorsi qua, Resuttana, San Lorenzo, succede danno".

E poco dopo sarebbe arrivata l'Operazione Perseo a sconvolgere ancora di più le acque con i suoi 95 arresti.

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