Relazione del Ministro dell’Interno al Parlamento sull'attività svolta e sui risultati conseguiti dalla Direzione Investigativa Antimafia, 2° semestre 2008. Parte relativa alle organizzazioni criminali allogene.
Le piazze privilegiate per le attività della criminalità nigeriana in Italia sono in principalmente in Lombardia e Piemonte, e poi anche in Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Sicilia.
Attività principale é lo sfruttamento della prostituzione - anche minorile - gestito normalmente in accordo con la criminalità locale.
Per l'altra attività prevalente, il traffico di droga, si fa ora affidamento su corrieri di diverse nazionalità, dato che era l'uso di connazionali risultava di troppo facile intercettazione da parte delle forze dell'ordine.
Ad esempio nel luglio 2008 si é colpito un consorzio criminale composto, tra l'altro, da nigeriani, marocchini, tunisini ed italiani.
Inoltre la delinquenza nigeriana é attiva anche in altri campi, come la truffa, a testimonianza di questo fatto si cita l'operazione Black Money, scattata nel novembre scorso e che ha portato all'arresto di un nigeriano e due camerunensi.
L'uso di metodi mafiosi lo si vede, ad esempio, nell'udienza di tribunale del 10 novembre scorso, nell'ambito del dibattimento relativo all'operazione Milord, dove un imputato nigeriano ha minacciato di morte un'interprete.
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