Iscaro-Saburo: Biagio Silvestri

Dalla sentenza del procedimento penale contro Andrea Barbarino e altri 23, comunemente noto come processo Iscaro-Saburo, che si é concluso con l'udienza del 7 marzo 2009 presso la corte di assise di Foggia.

L'omicidio di Biagio Silvestri.

Il 31 agosto 1998 alle ore 10 circa veniva ucciso, in agro di Monte Sant'Angelo nella Foresta Umbra, Biagio Silvestri.

Il fatto, secondo l'ipotesi accusatoria, sarebbe riconducibile ad Armando Li Bergolis che avrebbe sparato al Silvestri con un fucile calibro 12 caricato a pallettoni, e sarebbe stato eseguito in concorso con Matteo Lombardi, che avrebbe fornito le munizioni, e Francesco Ciccillo Li Bergolis, che avrebbe autorizzato l'azione.
Si era ipotizzata l'aggravante del metodo mafioso e che il fatto avrebbe agevolato e rafforzato l'egemonia dei montanari.

Il pubblico ministero definiva come precedente immediato l'imboscata del 17 aprile 1998 nel corso della quale Armando Li Bergolis veniva ferito da un colpo d'arma da fuoco. L'omicidio del Silvestri sarebbe la risposta a questo attentato.

Come prova di reità é stato portato il passaggio della intercettazione Orti Frenti del 2 dicembre 2003 di un vertice a cui parteciparono i rappresentanti dei Romito, Libergolis e Lombardi) in cui il Matteo Lombardi afferma "voi ne avete fatti tre-quattro", riferendosi a Pasquale Apicanese Silvestri, Giovanni Impagnatiello e Biagio Silvestri.

Si é stabilito che la ricostruzione fornita dal pubblico ministero non sia riscontrata nelle risultanze dibattimentali.

Il tenente Giuseppe Fratoni ha ricostruito il fatto e le indagini svolte. Tra l'altro si nota che il Silvestri é stato colpito da due colpi, uno dei quali alla testa. Sulla guancia sinistra era stato fatto un segno simile ad una croce. Si appurava che assieme al Silvestri era presente Pasquale Saracino , ma costui veniva considerato reticente, non fornendo alcun contributo utile.

L'azione criminosa viene identificata come tipicamente mafiosa: la vittima è stata colpita quando vulnerabile e isolata, da più persone che hanno finito la vittima con un colpo alla testa, usando la "lupara bianca" (fucili da caccia che rendono impossibile risalire alla identità dell'arma).
Ma non si riesce a determinare univocamente se la genesi dell'omicidio sia nell'appartenenza del Silvestri ad una fazione. Non si sono evidenziati elementi concreti ed effettivi che permettano di ricondurlo alla faida garganica se non un per analogia.

Si nota come il principale elemento di accusa è l'intercettazione ambientale presso la masseria Orti Frenti del 2 dicembre 2003, in cui, tra l'altro, il Francesco ciccill Li Bergolis avrebbe in un certo senso ammesso la sua volontà omicida dietro quello che qualificava come "un fatto vecchio".

Ma questa intercettazione ha una storia travagliata. La sua prima trascrizione è stata effettuata dai marescialli Russo e Rauseo, con la partecipazione di Michele Romito. La Pubblica Accusa imputa al Russo una condotta penalmente rilevante per aver omesso in tutto o in parte, la trascrizione di numerose altre captazioni ambientali per favorire i Romito.
Esaminando la seconda trascrizione si é valutato che "nulla lascia collegare tali riferimenti all'omicidio del Silvestri Biagio, per cui gli odierni imputati vanno mandati assolti per non aver commesso il fatto".

Questa parte del brano dell'intercettazione riportato nella sentenza:

5: Ma tu però ci hai ucciso un fratello nostro
2: Allora voi me ne avete uccisi dieci allora, se dobbiamo arrivare a stò punto. Me ne avete uccisi dieci di fratelli miei, ah, va bene cosi? Ah, allora tu mò, se vai a vedere, quelli ne hai fatto quattro dei miei. Allora io ne avanzo tre?
5: Io non ho fatto a nessuno
2: Ne avanzo tre? Ah, non hai fatto a nessuno? Sei venuto a prendere le cartucce da me, sei venuto a prendere
5: Non sono venuto a prendere niente
2: Da quando te le ho date io: "Domanda, parla con tuo zio". [...] Sei venuto a
prendere le cartucce... "Tu come dici?" "Che ti devo dire? Parla con tuo zio, parla con tuo zio" o ti ho detto di no? Ti ho detto di no? Parla! Dal primo momento, ti ho detto di non, non lo fare?
5: E' un fatto vecchio
2: Ah, è un fatto vecchio?
5: Io non ho fatto niente e non so niente
2: Questo è un fatto vecchio?
5: Parliamo da oggi, vediamo che dobbiamo fare
[...]
2: Ah non ti piace il discorso [...] Ma, po, posso essere io? No, sono stato io! Voi me ne avete fatti quattro e io ve ne ho fatto uno!
5: Ci metto la firma!
2: Appunto, sono stato io! Voi me ne avete fatti quattro e io ve ne ho fatto uno! A posto?
5: Noi non abbiamo fatto nessun quattro! Tu ci hai fatto uno a noi!
2: Ha, tre, me ne avete fatti tre?
5: Non abbiamo fatto niente!
2: Me ne avete fatti due!
5: Non abbiamo fatto niente!
2: Me ne avete fatti due. Lasciamo perdere a Giovanni Malfatto, sono due?
5: Non abbiamo fatto a nessuno, a nessuno abbiamo fatto!


Fonte: Studio Legale Vaira

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