Se all'inizio di pensava che si trattasse della reazione ad una intimidazione, ora si é consolidata l'ipotesi dello scontro armato tra due famiglie contrapposte da tempo, cosa nostra contro stiddari, per la conquista della gestione dei trasporti nelle province di Como e Varese. Si é giunti a questo risultato dopo una inchiesta complicata anche delle cautele che gli indagati osservavano per sottrarsi alle possibilità di intercettazioni telefoniche e ambientali.
Ora sono state eseguite nove ordinanze di custodia cautelare in seguito alle indagini compiute sulla vicenda da parte della squadra mobile di Como, in collaborazione con quella di Agrigento e con la direzione distrettuale antimafia di Milano:
- Andrea Vecchia, 42 anni, ritenuto il mandante dell'omicidio, fratello di Sergio, ucciso nel luglio 1990 nella guerra di mafia tra Cosa Nostra e Stidda;
- Alessio Contrino, 47 anni, che sarebbe stato l'esecutore materiale;
- Calogero Palumbo, 49 anni, scampato alla strage in cui era caduto Sergio Vecchia;
- Giuseppe Volpe, 65 anni;
- Fabrizio Messina, 35 anni, fratello di Gerlandino Messina;
- Giuseppe Luparello, 26 anni;
- Gaetano Tano Ribisi, 42 anni;
- Paolo Albanese, 62 anni;
- Raffaele Gigliotti, 44 anni.
In seguito si sarebbero dovuti eliminare anche il padre, il fratello e il nipote del Monterosso.
Fonti: corriere di como, provincia di como, tele video agrigento, ciaocomo
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