Nato il 16 febbraio 1981 a Torino, è ricercato dal 2006 per associazione di tipo mafioso, estorsione ed altro.
Giovanni Nicchi é nell'elenco dei 30 latitanti di massima pericolosità facenti parte del "Programma Speciale di Ricerca" selezionati dal Gruppo Integrato Interforze.
Nonostante la giovane età é considerato uno degli elementi di spicco di cosa nostra. Lo si assume a capo del mandamento di Pagliarelli, su indicazione di Antonino Rotolo. Avrebbe avuto un background come killer di mafia e gestore del traffico di cocaina dall'America. Fuori da Palermo, si hanno notizie di suoi avvistamenti a Milano, città dove avrebbe interessi e appoggi, ma é praticamente scomparso dal maggio 2006, quando stava per essere arrestato in seguito ai risultati investigativi dell'operazione Old Bridge.
Secondo il Corriere Giovanni Gianni Nicchi farebbe parte dell'ala corleonese di cosa nostra incline ai metodi più efferati, e avrebbe subito l'ostilità di Salvatore Lo Piccolo che, dopo l'arresto di Bernardo Provenzano, era considerato tra i più influenti elementi di cosa nostra assieme a Matteo Messina Denaro e Domenico Mimmo Raccuglia. L'arresto dei Lo Piccolo lo avrebbe perciò avvantaggiato lasciandolo tra i pochi capi mafiosi di prestigio correntemente attivi in Palermo.
Aggiornamento: arrestato il 5 dicembre 2009.
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